La sede della
Banca Centrale Europea.
I tassi Euribor vengono fissati quotidianamente dall'European
Banking Federation
Andamento dell'Euribor a 12 mesi (media mensile) tra il 1999 ed il
2009
Andamento dell'Euribor a 12 mesi tra il 2001 ed il 2006
L'Euribor (acronimo di EURo Inter Bank Offered
Rate, tasso interbancario di offerta in euro) è un
tasso di riferimento, calcolato giornalmente, che indica il
tasso di interesse
medio delle
transazioni finanziarie in
Euro tra le
principali banche
europee.
L'Euribor viene utilizzato come tasso medio applicato da primari istituti
di credito per
operazioni a termine effettuate sul
mercato interbancario (con controparte altri primari istituti di credito)
con scadenza una, due e tre settimane, e da uno a dodici mesi. L'Euribor varia
solamente in funzione della durata del
prestito
e non dipende dall'ammontare del
capitale.
La nascita dell'Euribor è avvenuta, contestualmente a quella dell'Euro, il
1º
gennaio 1999;
più precisamente il primo tasso Euribor è stato definito il
30
dicembre 1998,
con validità dal
4 gennaio
1999. Attualmente viene determinato ("fissato") giornalmente dalla
European Banking Federation (EBF) come media dei tassi di deposito
interbancario tra un insieme di banche, oltre 50. I tassi applicati a tali
operazioni dalle banche con il maggiore volume d'affari dell'area Euro e da
alcuni istituti di credito estranei all'area (per l'Italia contribuiscono
Intesa San Paolo,
Unicredit
e
Monte dei Paschi di Siena) vengono comunicati giornalmente, entro le ore
11
CET, all'agenzia
Reuters che
provvede, per ogni singola scadenza, a calcolarne la media (arrotondata al
terzo decimale) escludendo dal computo il 15% dei valori rispettivamente più
alti e più bassi. Tale esclusione permette di evitare che valori anomali
falsino il valore dell'Euribor stesso. Reuters provvede poi a pubblicare
giornalmente il valore dell'Euribor.
La comunicazione dei dati è su base volontaria per le varie banche, l'Euribor
è calcolabile se partecipano almeno 12 istituti di credito.
Non c'è un solo tasso Euribor: vengono infatti definiti tassi per durate di
tempo differenti, che variano tra una settimana e un anno. Come per tutti gli
interessi in relazione alla loro durata, l'Euribor è crescente con la durata
del prestito: un Euribor a 1 anno (indicato come EUR 12M) è maggiore di un
Euribor a 6 mesi (EUR 6M), e questo è maggiore di un Euribor a 3 mesi (EUR
3M). Da notare che il tasso è calcolato su una base di 360 giorni all'anno,
per cui ad esempio spesso ci si riferisce ad un tasso EUR 1M con l'indicazione
"Euribor 1m/360". Il calcolo su base 365 giorni può essere effettuato con una
semplice
proporzione.
Sono rari i casi in cui gli interessi nel breve termine sono più alti di
quelli a medio-lungo: il fenomeno è interpretato come un pessimismo degli
investitori che si attendono un calo nel lungo termine della
redditività e della creazione di
valore economico.
L'Euribor è un indicatore del costo del denaro a breve termine, ed è spesso
usato come tasso base per calcolare interessi variabili, come quello dei
mutui. L'Euribor
è tipicamente il riferimento dei mutui ipotecari a tasso variabile: ad
esempio, un mutuo
prima
casa può essere offerto con cedola semestrale al tasso "euribor a sei
mesi con
spread dell'1,5%".
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